Dolci e Desserts

Paste di mandorle ed i segreti delle vecchie zie

Un ricordo mi è affiorato preparando le paste di mandorle.  I dolcetti nella credenza di una mia zia ed i tentativi da parte di mia madre di avere la ricetta comprensiva di tutti gli ingredienti e dei possibili trucchetti mai svelati.
Ringrazio quindi internet e chi lo utilizza per condividere con gli altri l’arte della cucina. La ricetta originale da cui è tratta la trovate seguendo questo link.

Paste di mandorle

Ingredienti:

  • 500 g di farina di mandorle o mandorle già pelate
  • 500 g di zucchero
  • 4 bianchi d’uovo
  • la scorza grattugiata di un limone
  • estratto di vaniglia un cucchiaino
  • 16 g di lievito per dolci

Per la guarnizione:

  • zucchero a velo
  • mandorle a scaglie
  • granella di pistacchi
  • pinoli

Preparazione:

Le paste devono riposare almeno 12 ore in frigo prima di infornarle altrimenti si appiattiranno in forno (segreto svelato).
Preparate dei piattini o delle ciotole con le guarnizioni che preferite.
Se avete le mandorle intere ponetele nel robot da cucina con un po’ dello zucchero e tritatele sino a ridurle a farina, altrimenti ponete nel robot la farina di mandorle.
Unite la vaniglia, la scorza di limone, lo zucchero, il lievito ed amalgamate.

Aggiungete quindi uno alla volta gli albumi d’uovo e mescolate a bassa velocità sino a quando l’albume e’ incorporato nell’impasto.
Prelevate piccole quantità di impasto (circa 25 g di impasto) e formate delle palline, passatele quindi nella frutta secca o lo zucchero a velo. Tradizionalmente le paste con lo zucchero a velo sono realizzate preparando dei cilindri lunghi circa 6 cm e dando poi una forma ad esse o a forma di pallina con una ciliegia candita sopra.

Ponete le paste in una teglia da forno su cui avete messo della carta antiaderente, copritele con della pellicola trasparente o un panno pulito e mettetele in frigo  per almeno 12 ore.
Passate le ore, riscaldate il forno a 170 gradi ed infornate per circa 10-15 minuti. Non cuocete per più tempo perche’ verrebbero secchi dentro.

Il risultato finale deve essere un dolce croccante fuori ma morbido dentro ed appena dorato.