Dessert

Pandolce Alla Genovese

Ingrediente principale:

Burro

Persone:

6

Note:

Luogo: Liguria. Luogo: Genova. Preparazione e cottura: 105 minuti.

Ingredienti:

500 Grammi di Farina Bianca 125 Grammi di Zucchero 150 Grammi di Burro 50 Grammi di Pasta Da Pane Lievitata 30 Grammi di Pinoli 30 Grammi di Pistacchi Sgusciati 30 Grammi di Uvetta Sultanina Ammorbidita In Acqua 30 Grammi di Zucca Candita A Pezzettini 1 Manciata ==== Semi Di Finocchio 1/2 Bicchiere di Vino Marsala 1 Cucchiaino ==== Acqua Di Fiori D’arancio ==== Sale ==== Per La Placca Da Forno: Poco ==== Burro Poca ==== Farina

Preparazione:

Questo dolce di antica derivazione, costituisce per eccellenza la portata finale di ogni banchetto natalizio genovese. Mentre un tempo era tradizione confezionarlo in casa oggi si indugia ormai d’abitudine ad acquistarlo direttamente dal fornaio, soprattutto per la difficolt‡ ad ottenere un buon risultato ove non si possieda abbastanza esperienza in fatto di lievitazione; Ë infatti quest’ultima il segreto di un buon esito, oltre che l’abbondanza di uvetta, canditi, pistacchi e pinoli. Mettete sulla spianatoia 200 g di farina con un pizzico di sale e impastatela con la pasta da pane lievitata e con qualche cucchiaio di acqua tiepida, in modo da ottenere un panetto morbido che metterete a lievitare in luogo tiepido per otto ore circa in una terrina infarinata, coperta con un tovagliolo. Trascorso questo tempo fate sciogliere in una casseruolina il burro a lieve calore; disponete a fontana sulla spianatoia il resto della farina con un altro pizzico di sale e versate al centro il burro, il marsala, l’acqua di fior d’arancio e lo zucchero; mescolate bene gli ingredienti e aggiungete il panetto di pasta lievitato. Impastate bene e a lungo con le mani, aggiungendo, se occorre, qualche cucchiaio d’acqua tiepida in modo da ottenere una pasta ben lavorata e soffice. Unite i pinoli, l’uvetta sultanina ben strizzata, i pistacchi, la zucca candita, i semi di finocchio e continuate a lavorare ancora la pasta con energia per almeno un quarto d’ora o pi˘, sino ad ottenere un impasto ben omogeneo al quale darete la forma di una grossa pagnotta rotonda piuttosto bassa. Imburrate e infarinate leggermente la placca e disponetevi la pagnotta fasciandola tutta intorno con il cartoncino in modo che non s’allarghi troppo durante la lievitazione. Ponete il pandolce a lievitare per dodici ore in ambiente tiepido. coperto con un tovagliolo. Terminata la lievitazione formate con la punta di un coltello affilato, al centro, una croce e passate subito in forno gi‡ caldo (200 gradi) per circa un’ora. Estraete il dolce e lasciatelo raffreddare prima di toglierlo dalla placca. Questo dolce Ë pi˘ apprezzabile consumato il giorno seguente alla preparazione in quanto tende a perdere umidit‡. Le fette avanzate sono ottime biscottate al forno. Vini: Sciacchetr‡ (Liguria) servito a 10 gradi; Moscato d’Asti Spumante (Piemonte) a 7 gradi; Moscato del Salento (Puglia) a 10 gradi.