Ingrediente principale:
Ricotta
Persone:
6
Ingredienti:
==== Per La Pasta: 600 Grammi di Farina 300 Grammi di Zucchero 300 Grammi di Burro 6 ==== Tuorli D’uovo ==== Per Il Ripieno: 50 Grammi di Grano 500 Grammi di Ricotta 3 Cucchiai di Farina 50 Cl di Latte 9 ==== Uova Intere ==== Acqua Di Fiori D’arancio 500 Grammi di Zucchero 1 Noce ==== Burro (o Sugna) 150 Grammi di Canditi (cedro, Scorzette D’arancia)
Preparazione:
L’involucro Ë una comune pasta sfoglia. Per il ripieno fate cuocere il grano coperto d’acqua con la noce di sugna o di burro per un paio di ore e preparate la crema pasticciera con i rossi d’uova, 1/2 l di latte, 3 cucchiai colmi di zucchero e tre cucchiai di farina. Passate o frullate la ricotta e mescolatevi lo zucchero rimasto, i tuorli delle uova avanzate, l’acqua di fiori, i canditi, la crema e, in ultimo, gli albumi montati a neve. Per la pastiera esistono due scuole e due gusti: c’Ë chi la vuole bassa 3-4 cm. e c’Ë chi la preferisce sui 5-6 cm. perchÈ cosÏ resta pi˘ umida e profumata. Con la dose che vi ho dato potrete fare una pastiera piuttosto alta in una teglia di 27-28 cm. di diametro o una pi˘ bassa ed ancora pi˘ larga. Ho ritenuto di darvi delle dosi piuttosto generose perchÈ si tratta di un dolce che si consuma in giorni di festa quando ci sono numerosi commensali: non va a male facilmente e potrete consumarlo nell’arco di 4-5 giorni. D’altronde, mi sembra assurdo fare un lavoro cosÏ elaborato solo per poche persone. Stendete i 2/3 della pasta e foderate come al solito la teglia che riempirete con il ripieno. La parte superiore di questo dolce, anzichÈ completamente chiusa, deve essere schermata da strisce di pasta larga circa 2 cm. incrociate a griglia. Dopo aver allargata la pasta, tagliate quindi queste strisce e mettetele prima per un verso, lasciando fra l’una e l’altra circa 3 cm. di distanza, poi per l’altro verso, in modo che restino in vista delle losanghe di ripieno. Mettete in forno gi‡ caldo a calore moderato e lasciate cuocere per 40-45 minuti se avrete fatto una pastiera bassa e per un’ora quasi se la pastiera sar‡ alta. Spento il forno mettete il dolce a raffreddare fuori se toccandolo al centro con i polpastrelli vi sembrer‡ asciutto; lasciatelo raffreddare nel forno se sar‡ ancora un po’ molle. La pastiera comunque non deve essere troppo asciutta. Quando sar‡ fredda cospargetela di zucchero a velo: Ë preferibile mangiarla il giorno seguente, e dura anche diversi giorni. Non far‡ che migliorare nell’attesa.