I savoiardi di Gualtiero Marchesi

Amici invitati a pranzo, decido di preparare il classico dei classici, il tiramisù.
Peccato che non riesco a trovare una confezione di savoiardi già pronti e giuro che la volta precedente li avevo comprati in quel supermercato, ma forse in quello, ma forse nell’altro, ma forse prima di …. insomma questi savoiardi proprio non riesco a trovarli.

Beh ormai l’acquolina per il tiramisù invade la mia bocca e quindi decido di prepararli a casa.

La ricetta, tratta dal libro di Gualtiero MarchesiIl grande ricettario“, un po’ mette soggezione trattandosi di un grande chef , un grande librone ed immaginavo anche di difficile
realizzazione.

Sono invece facili e veloci da preparare. I savoiardi sono buoni da mangiare cosi’ semplici e superlativi accompagnati ad un buono zabaione e perfetti per il tiramisù.

Ingredienti:

  • 40 g di fecola di patate
  • 100 g farina 00
  • 4 uova
  • 120 g di zucchero semolato
  • zucchero a velo (ho sostituito con lo zucchero semolato)

Preparazione:

Rivestite una placca da forno con un foglio di carta forno.
In una terrina montate a neve ben soda i bianchi delle uova insieme a 100 g di zucchero sino a che il composto diventa liscio e lucido.
In un’altra terrina montate i tuorli d’uovo con i restanti 20 g di zucchero sino ad ottenere un composto schiumoso.
Aggiungete i tuorli agli albumi amalgamandoli con una spatola dal basso verso l’alto (per non smontarli).
Aggiungere quindi la farina e la fecola di patate e setacciate insieme.
Riscaldate il forno a 180 C.
Versate il composto in una tasca da pasticciere con bocchetta liscia e formate delle strisce lunghe circa 10 cm e larghe circa 3 cm, distanziandole tra loro perché tenderanno ad allargarsi
durante la cottura.
Cospargete di zucchero e fate riposare per 10-15 minuti cosi’ lo zucchero si inumidisce ed una volta cotti saranno lucidi.
Mettete la placca in forno caldo per circa 10 minuti. I savoiardi devono essere appena biondi.
Buoni da mangiare da soli ed ottimi per fare un buon tiramisù, preferibilmente il giorno dopo.

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